E se non mangia la verdura?

Quante volte avete dovuto ascoltare i vostri bimbi lamentarsi di fronte ad una sana insalata, ad un piatto di broccoletti o di fronte ad un qualsiasi tipo di frutta?
E perché, vi chiederete, questo non capita mai di fronte ad una busta di patatine, o alle ipercaloriche caramelle che si trovano in cassa al supermercato?
Mangiare sano però non è una questione di verdure o frutta. Mangiare sano è (anche) una questione di abitudini, usanze e routine, che possono aiutare il bambino a sviluppare fisicamente e consapevolmente oltre che a rafforzare il senso di appartenenza alla famiglia.
Ma bisogna tenere in considerazioni che le abitudini alimentari sono sviluppate prestissimo nei bambini e che sono molto difficili da modificare.
Nonostante la difficoltà di attuare determinate tecniche, o di modificare talune abitudini, non bisognerà mai darsi per vinti e cercare di intervenire sempre e comunque sulle deviazioni, in quanto una corretta alimentazione è un fattore di sviluppo importantissimo per i bambini e ragazzi in età evolutiva.
Ricordate che una visita dal pediatra per un consiglio o una visita non potranno mai nuocere allo stato di salute di vostro figlio!
Alcuni punti importanti da considerare per valutare o correggere le abitudini a tavola dei vostri bimbi (e le vostre) possono essere riassunti in tre punti principali:
  1. L’ora del pasto deve diventare un’istituzione, una priorità! Non dovete fermarvi di fronte a limiti di alcun tipo (il papà che torna tardi, il fratellino che ha fame e esce da scuola prima): Bisogna mangiare tutti insieme.
  2. Il momento del pasto è fondamentale per creare ricordi e legami familiari o pattern che leghino il momento alla vita in famiglia.
  3. Il tempo trascorso a tavola insieme agli altri membri della famiglia può essere anche occasione di interessanti discussioni con gli altri membri della famiglia e aiuta lo sviluppo delle tecniche di linguaggio. Porre una domanda semplice, come “La cosa migliore della tua giornata sino ad ora?…” può diventare un rituale familiare che tutti possano attendere.
  4. Cercate di coinvolgere i piccoli nella preparazione dei pasti o nell’approntamento della tavola. I bambini amano questo tipo di responsabilità.
  5. Durante il pasto, abbiate aspettative proporzionate all’età del bambino. Lasciate, se possibile, che i bambini si servano da soli.
  6. Incoraggiate le porzioni ridotte lasciando intendere al bambino che sarà possibile ricevere un bis in seguito.
  7. Evitate di forzare il bambino a mangiare troppo o a pulire il piatto a fondo. Il mangiare troppo non darà al vostro bambino una riserva di energia e non gli permetterà di diventare più alto, più forte o più bello.
  8. Informatevi, informatevi e re-informatevi sulle quantità e sulle varietà di cibo e calorie che debbano essere presenti nella dieta di un bambino dai 2 ai 20anni.
  9. Usate tanto buon senso!

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